Il Pignarûl, il rito del fuoco friulano.
Il Pignarûl (definito anche Panevin o Foghere) è uno dei più antichi riti friulani.
La tradizione sembra ricondurre all’adorazione di un Dio celtico pagano, Belanu “colui che è luminoso”. Secondo la credenza, si pensava che questa entità avesse un’influenza sulla luce solare e quindi sull’andamento dell’agricoltura, della stagionalità e della temperatura.
La tradizione, ancora oggi, continua e resta immutata. In occasione di festività legate ad equinozi e solstizi, si accendono dei falò sulla cima dei colli, i cosiddetti “fuochi friulani” simboli di rinascita a nuova vita.
Il rito del Pignarûl è molto sentito in tutto il Friuli. Al calar del Sole, il 5 o il 6 gennaio, una catasta di legna, stoppie e fieno viene preparata dai giovani dei paesi e fatta ardere.
L’accensione del fuoco è un momento conviviale in cui tutta la comunità si riunisce cantando e ballando, accompagnati dal tradizionale vin brulè.
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LE RADICI DELLA NOSTRA TRADIZIONE
La nostra azienda vitivinicola nasce negli anni ’60, al confine tra Veneto e Friuli, due regioni storicamente vocate alla viticoltura, sin dall’epoca romana. Pur rimanendo fedeli alla tradizione e alle caratteristiche del territorio, nel corso degli anni abbiamo saputo evolverci, integrando l’innovazione tecnologica alle diverse competenze maturate all’ombra dei nostri vigneti. Siamo una delle realtà più importanti del nord-est italiano e per diventarlo non abbiamo mai avuto paura di cambiare pelle
